PHOTO
Ancora il problema agricoltura e vertenza latte al centro dell’agenda politica regionale. È stato convocato per giovedì 13 febbraio alle 11.00, dall’Assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, un nuovo tavolo con i rappresentanti dei pastori e delle Associazioni.
Sulla vicenda, già da tempo, il gruppo dei Progressisti aveva mosso delle critiche alla Giunta regionale, ribadite anche oggi: “È passato ormai un anno dalle proteste dei pastori nelle piazze sarde, risuonano ancora nell’aria le promesse di portare il prezzo del latte ad 1€. Purtroppo, da allora, nulla è stato fatto. Sui soldi destinati dalla Regione alla vertenza non si hanno più notizie. Nei mesi successivi si è riusciti solo a rimandare sistematicamente le decisioni ad incontri futuri e successivi tavoli di confronto. Un’escalation di rinvii utili solo a certificare platealmente l’incapacità di saper rispondere alle esigenze e ai bisogni del comparto agricolo sardo”.
“Una crisi, quella del settore primario, – ribadiscono – legata anche alle migliaia di pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni da corrispondere agli agricoltori, in attesa ormai da troppo tempo”.
Lo scorso anno era stata approvata una proposta di legge presentata dal Consigliere Gianfranco Satta sulle “Norme per l'attivazione di un piano straordinario per il disbrigo delle pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni di qualsiasi natura nel settore agricolo”.
“Purtroppo – denuncia l’esponente progressista –, dal momento dell’approvazione ad oggi, la Legge risulta del tutto inapplicata. Infatti, mentre il mondo agricolo aveva visto questa norma come una speranza per il settore, nessun atto è stato compiuto per dare attuazione alla norma. A nulla sono servite le sollecitazioni dei Progressisti, che nel frattempo hanno depositato un’interrogazione conoscere dalla Giunta regionale i motivi dei ritardi e richiesto formalmente la convocazione straordinaria delle Commissioni I e V, per discutere del caso. In maggioranza tutto tace. Un immobilismo quasi surreale”.
“Mentre gli agricoltori – sottolinea Satta – faticano quotidianamente nel proprio lavoro e sono in attesa che venga riconosciuto un valore dignitoso al proprio operato, nonché liquidato quanto spettante in termini di premi e contributi regolarmente assegnati, assistiamo esterrefatti al totale immobilismo di questa Giunta regionale. Che fiducia si può avere nella convocazione di un ennesimo tavolo sul prezzo del latte quando non riescono neppure ad attuare una legge già approvata? Una norma, tra l’altro, che ricalca e riprende una nostra iniziativa legislativa. Le disposizioni contenute nella Legge regionale 24/2019, se applicate, darebbero risposte immediate alle imprese agricole. Invece, gli scontri interni della maggioranza stanno paralizzando la messa in atto della norma”.
“Sulla vertenza latte – conclude – l’unica proposta che hanno avanzato è quella di ridurre la produzione. Una visione miope e del tutto inaccettabile. Sull’argomento, in particolare, segnalo che a breve presenteremo una proposta di legge in modo da poter offrire risposte concrete ad un settore che rappresenta una forza trainante nella nostra regione”.