“La messa in stato di liquidazione di Air Italy e il rischio isolamento per la Sardegna siano trattate per quello che sono: un’emergenza nazionale”.

Anche il deputato sardo e Coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, ha voluto dire la sua sulla liquidazione di Air Italy. “La questione – aggiunge – deve essere seguita ai massimi livelli, con il pieno coinvolgimento anche di Palazzo Chigi. Si tratta del dramma di migliaia di lavoratori, delle rispettive famiglie e di quello di un’intera isola e di un popolo la cui possibilità di accesso al resto del territorio nazionale non può essere rimessa ai capricci di Bruxelles né alle bizze della politica. Chiediamo un impegno diretto del presidente del consiglio dei ministri perché questa ennesima vertenza non può essere lasciata in balia degli eventi”.

Sulla stella linea anche il deputato della Lega, Edoardo Rixi: “Il governo –  queste le sue parole –  deve intervenire subito convocando i vertici aziendali di Air Italy, dopo la messa in liquidazione dell’azienda, e gli enti locali. Ci sono 1.200 lavoratori a rischio, di cui oltre 500 solo in Sardegna, e 35mila viaggiatori che si ritrovano ad aver comprato un biglietto che non vale più nulla. A ciò si aggiunge la prospettiva di un devastante effetto a catena sul comparto turistico sardo. È indispensabile che Mit e Mise si attivino per l’individuazione di uno o più commissari liquidatori che garantiscano misure-paracadute in termini occupazionali. La situazione di Air Italy, unita alle note vicende Alitalia, deve essere un forte campanello d’allarme che richiami l’attenzione sull’assoluta necessità di arrivare a un piano nazionale del trasporto aereo. Il governo batta un colpo: il mercato aereo in Italia è in continua crescita, ma senza una strategia complessiva ci troveremo a gestire solo fallimenti e liquidazioni”.