Crisi ancora aperta nel Centrodestra algherese. Ieri è saltata la riunione della quinta commissione, convocata per la designazione del comandante dei Barracelli. La maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale e l’opposizione di centrosinistra ha attaccato la compagine guidata dal sindaco Mario Conoci.

“Sono sempre più evidenti e oramai sotto gli occhi di tutti i problemi del centrodestra che sostiene Conoci. Mentre, infatti, il Sindaco continua a rinviare qualunque azione, restando fermo e immobile come suo costume, la sua coalizione si dilania in scontri interni sempre più aspri. La commissione richiesta, come ha tenuto a precisare il presidente Mulas, dall’assessore Montis va così deserta, perché come già successo nell’ultimo consiglio comunale e come spesso sta avvenendo in commissione, la maggioranza non ha i numeri” scrivono in una nota i consiglieri comunali di Per Alghero, Futuro Comune, PD e Sinistra in Comune.

“Anche ieri (venerdì, ndr) nella sesta commissione, convocata per discutere del regolamento delle entrate, la maggioranza si è presentata senza il numero legale e solo per senso di responsabilità abbiamo garantito noi il numero, permettendo lo svolgimento dei lavori. Commissione bilancio di ieri che, peraltro, si è conclusa senza che il regolamento entrate presentato dall’assessora Caria fosse messo in votazione, con l’assessora oramai pubblicamente sfiduciata dalla sua stessa maggioranza e in particolare dal gruppo di Forza Italia che l’aveva a suo tempo indicata. Le distanze e le frizioni interne alla maggioranza paiono insanabili e non possono essere, ulteriormente, mascherate dal senso di responsabilità dell’opposizione”.

“O il sindaco risolve, subito e senza continuare a farli patire alla città, i problemi interni, che da tempo stanno lacerando irreversibilmente un’alleanza che aveva come unico collante la ricerca della vittoria elettorale, oppure levi il disturbo. D’altronde considerato il modo assente e pressoché invisibile con cui ha svolto il suo incarico in questi due anni, i cittadini non si accorgeranno della differenza se dovesse prendere atto che la sua esperienza (se mai fosse iniziata...) è finita e rassegnasse le dimissioni” concludono dal centrosinistra.