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"Squadra che vince non si cambia, lo stiamo dimostrando, la nostra coalizione è forte e coesa e soprattutto ha progetto e fondamenta, per questo può essere conseguente nelle scelte. La discussione sull'allargamento del campo è in corso nel tavolo, non facciamo liste di proscrizione o distinzioni sulla base delle persone e delle forze politiche, ogni contesto è a sé, l'importante è che ci sia coerenza col progetto presentato". Queste le parole della presidente della Regione Alessandra Todde al suo arrivo alla conferenza stampa di presentazione di Massimo Zedda, candidato sindaco di Cagliari per il campo largo, lo stesso che ha indicato lei per la presidenza della Regione.
È entusiasta la governatrice: "Finalmente quella visione ed entusiasmo che in questa città sono mancati negli ultimi cinque anni - sottolinea quando il coordinatore Guido Portoghese le cede la parola dopo Massimo Zedda -. Al di là della concretezza dei singoli problemi io e Massimo ci ritroviamo sulla visione della città, una città che deve essere ricucita all'interno dei suoi quartieri, deve essere una città collocata in Europa e nel mondo che può rappresentare eccellenza, come è stato nel passato".
"Finalmente - aggiunge - siamo proiettati in una visione di futuro che non è una dimensione chiusa come quella di oggi dopo questi cinque anni in cui la città si sta isolando. Cagliari è il biglietto da visita della Sardegna, una città che ha servizi a livello europeo dà speranza, siamo un popolo che si sta conquistando il suo posto nel mondo, ripartendo da questa città e dalla visione che va estesa a tutto il resto della Sardegna".
Intanto è attesa per venerdì, in una giunta convocata ad hoc, la nomina del commissario che traghetterà il Comune fino alle elezioni dell'8 e 9 giugno, dopo le dimissioni di Paolo Truzzu, eletto in Consiglio regionale.