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“L’emergenza epidemiologica metterà a dura prova la tenuta del sistema socioeconomico. Ne risentiranno tutti i settori, specie quelli già in crisi. Tra questi il settore agricolo, per il quale è stata varata, nel dicembre scorso, la legge regionale n.24, proprio per consentire di istruire e liquidare, nel più breve tempo possibile, tutto il gravoso arretrato di pratiche e dare così sollievo alle tantissime attese degli imprenditori agricoli, già pesantemente in affanno per le ricorrenti crisi che attanagliano da tempo il settore, non ultima quella in corso”.
A ribadirlo sono stati i Consiglieri regionali del Partito Democratico, che aggiungono: “Bene, anzi, male. Ad oggi non c’è alcun tangibile risultato, e buona parte delle aziende nate (3.000 nel solo 2017), poi non finanziate per carenza di fondi, rischia di chiudere a causa dei tempi e dei vincoli posti dall'attuale pandemia”.
I dem chiedono l’immediata applicazione della legge 24 che, sottolineano “Constatiamo oggi il grave, ingiustificato e colpevole ritardo”.
“Per questo – concludono – , chiediamo, con una mozione, di assicurare la piena e immediata attuazione della stessa legge, attraverso lo snellimento di tutte le procedure burocratiche e amministrative, anche affidando la gestione degli atti relativi alla liquidazione ad un Commissario “ad acta”, per smaltire l’arretrato delle pratiche degli aiuti regionali e, in particolare, delle circa 15.000 domande relative all’indennizzo dei danni per la siccità del 2017, affinché si possa procedere allo spostamento delle risorse dalle misure ad investimento verso le misure 6.1 semplice e 6.1 del “Pacchetto Giovani. I giovani vanno via, e ogni ritardo, oggi più che mai, è un colpevole ritardo”.