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Anche Tore Piana scende in campo per le elezioni amministrative di Sassari. Il presidente e fondatore del Centro studi agricoli, già consigliere regionale, ha annunciato la sua candidatura a sindaco della città.
Piana vuole fornire il suo contributo personale a una città che sta affrontando una "preoccupante situazione di crisi economica, culturale, politica e di leadership a livello territoriale e regionale".
Piana boccia il lavoro svolto dall'amministrazione guidata da Nanni Campus, con cui i rapporti si sono incrinati ormai da tempo. La situazione, rimarca infatti il candidato sindaco della lista civica "Sassari Unita - L'alternativa per Tore Piana sindaco", la cui costituzione è stata annunciata sui social, "sta portando ampissime fasce della società civile e imprenditoriale sassarese ad assumere posizioni critiche verso il governo di questi ultimi anni, con la volontà di riscattare un orgoglio sassarese che possa rivedere la città, insieme ad Alghero e Porto Torres, unite nel rilancio economico e di leadership del territorio".
Diventano dunque cinque i pretendenti alla fascia tricolore sassarese. Il raggruppamento civico che oggi amministra la città, vista la scelta di Campus di non ricandidarsi, punta sull'avvocato Nicola Lucchi, assessore uscente dell'Urbanistica e dello Sviluppo turistico. Il centrodestra ufficiale potrebbe scommettere su Gavino Mariotti, attuale rettore dell'Università di Sassari. Anche l'imprenditore e attuale consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Palopoli ha annunciato la sua candidatura. Sul fronte opposto si muove da mesi la Costituente per Sassari guidata da Mariano Brianda, ex magistrato, candidato sindaco del Pd sconfitto da Campus nel 2019. Ma la sua candidatura potrebbe rientrare e il suo movimento confluire nel Campo largo.