Valerio De Giorgi, già ispettore della Guardia di Finanza, eletto nelle fila di Forza Paris, ma oggi consigliere regionale del Gruppo Misto, è stato arrestato la mattina del 22 marzo dalla Guardia di Finanza.

L’accusa per lui è di corruzione, tentata truffa e voto di scambio. In manette anche il collaboratore Marco Pili e l’imprenditore Corrado Deiana. Per l'imprenditore e l'onorevole l'accusa è di corruzione: in cambio di un emendamento concordato col costruttore, De Giorgi avrebbe ottenuto quattro appartamenti. Per Pili, sempre in concorso con il consigliere, l'ipotesi è di presunte irregolarità sui contributi destinati a una Pro Loco, controllata - per la Procura - dallo stesso politico e da suoi familiari e amici.

Per il reato di voto di scambio sono finite, così, nei guai altre 12 persone, iscritte nel registro degli indagati. L’onorevole avrebbe promesso posti di lavoro e altri favori in cambio del voto e della prova della foto scattata dentro la cabina elettorale.

Dall'analisi del telefono di De Giorgi - sequestrato dagli uomini del Nucleo di polizia economico e finanziaria di Cagliari - sarebbero emersi anche i messaggi e foto legate al presunto voto di scambio sia per l'elezione regionale dove era candidato che in altre tornate elettorali della Città metropolitana di Cagliari dove avrebbe sostenuto alcuni candidati locali.