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“Non era necessaria una Proposta di Legge per dare corso ad un procedimento già proposto dalla Lega in sede di approvazione della IV variazione di bilancio approvata in data 6 dicembre 2019.
Lo sottolinea la Consigliera regionale della Lega, Sara Canu, che ha voluto replicare alla proposta di legge presentata ieri dai Consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi e Alessandro Solinas sulla dematerializzazione delle prescrizioni tramite attivazione della Tessera Sanitaria Cns per gli affetti da celiachia.
“La dematerializzazione e contestuale attivazione della TS-CNS – rimarca la Canu – non è una prestazione o un beneficio specifico riservato ai celiaci ma di tutti i pazienti che, per patologie diverse dalla celiachia vivono i medesimi disagi ed i medesimi problemi di questi ultimi. Si tratta di promuovere e tutelare l’esigibilità dei diritti di tutti i cittadini e non solo quelli di specifiche categorie: si tratta di persone soggette ai medesimi diritti ammesse a fruire dei medesimi benefici senza classificazioni, categorizzazioni ma in risposta ad un Bisogno cui corrisponde un Diritto”.
Poi l’affondo contro i pentastellati: “La Proposta di Legge, in quanto non necessaria come nel caso di specie, serve solo al gruppo consiliare che la propone per acquisire consensi e visibilità non serve per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini che non hanno voce per reclamare l’esigibilità dei propri diritti. Non solo: è evidente che al M5S interessa tutelare i diritti solo dei celiaci e non della collettività e del popolo sardo che non è costituito dai 7000 pazienti affetti da celiachia”.
“Parliamo ma, soprattutto, – conclude la Canu – ci impegniamo non per pochi ma per tutti, vogliamo rappresentare chi ha la voce per farlo ma soprattutto chi non ha gli strumenti per farlo. Per questa ragione abbiamo a cuore una informazione puntuale e aperta diretta alla collettività e non solo agli sponsorizzati”.