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Mentre il Movimento 5 Stelle e la Lega giocavano la loro partita per la maggioranza nel Paese, in Sardegna andava in scena anche la prima esperienza elettorale di Progetto Autodeterminatzione, il nuovo movimento sardista presentato alla vigilia della tornata elettorale. Sotto il simbolo dello Scarabeo, i sardisti hanno totalizzato nell'isola oltre 19.000 voti attestandosi al 2-2.5%.
"Il nostro è un risultato importante per una lista nata poco più di un mese e mezzo fa - ha dichiarato il coordinatore Anthony Muroni -. Come abbiamo detto e ripetuto in tante occasioni, questa campagna elettorale per noi è solo il primo chilometro di una maratona appena iniziata".
"Per noi le politiche italiane non erano l’inizio di un lungo percorso. Per ora facciamo gli auguri ai 5 stelle. E soprattutto ai sardi. La Sardegna ha espresso un plebiscito per il Movimento e, a seguire, per Salvini. I sardi - giustamente arrabbiati con Pd e Forza Italia per i disastri degli ultimi 25 anni - non hanno voluto sentire ragioni. Né riguardo alla consistenza dei candidati grillini delegati a rappresentarci a Roma, né sulla sostanziale inutilità dei voti sardi nel calderone italiano. Infatti, i voti isolani non hanno spostato nulla. E l'Italia sarà sostanzialmente ingovernabile, come abbiamo cercato di spiegare durante la campagna elettorale, mentre avevamo l’occasione di creare il caso Sardegna".
Ma per Muroni non si può parlare di delusione: "Abbiamo preso oltre 19.000 voti e sono tutti nostri. E soprattutto, per la prima volta nella storia dell'indipendentismo sardo, non c'è un fuggi fuggi generale".
E ancora: "Progetto Autodeterminatzione ha costruito un metodo, una rete, una organizzazione, dei gruppi di lavoro. AutodetermiNatzione ripartirà dai territori, forte del risultato ottenuto ieri e della sua voglia di continuare a impegnarsi nella costruzione del "caso Sardegna", sul modello corso e catalano".
“Siamo già al lavoro - conclude Muroni - insieme alle migliaia di sardi che ci hanno dato fiducia. E alle altre migliaia che hanno promesso di farcela nel futuro prossimo”.
E sul dilagare dei pentastellati in Sardegna: "L'anno prossimo ci sono le regionali e ogni elezione ha una sua storia. Alle politiche gli elettori non conoscevano i candidati, l'anno prossimo sarà diverso. Il nostro progetto cresce e crescerà sempre con sempre più giovani e sempre più sardi".
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