È scontro tra la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e quello della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sul tema dell’autonomia differenziata con l’Isola che guida il fronte contrario.

“Sono orgogliosa che la Sardegna sia capofila contro autonomia differenziata. Ho sentito personalmente tutti i presidenti delle altre regioni, li ho messi in contatto con il nostro segretario generale, ci sono interlocuzioni in corso con le loro avvocature e continui scambi, l'ultimo proprio oggi”. Queste le parole della governatrice sarda, Alessandra Todde, in merito alle interlocuzioni del coordinamento delle cinque regioni che si oppongono all'autonomia differenziata targata Calderoli.

“Sul quesito referendario stiamo stringendo i tempi, con l'Emilia Romagna che è più avanti, ci stiamo confrontando con il testo che loro hanno prodotto”, ha aggiunto Todde rispondendo ai giornalisti in una conferenza stampa sul via libera alla legge che stoppa per 18 mesi la realizzazione di impianti rinnovabili in Sardegna.

“Per quanto riguarda la prerogativa dell'impugnativa - chiarisce la presidente -, spetta alla Sardegna essendo una regione a Statuto autonomo e ha maggiori possibilità. Stiamo raccogliendo le informazioni, ci stiamo confrontando, abbiamo più tempo e il percorso è più delicato", precisa. Il principio da cui partire, ribadisce la presidente, è che se "le regioni a statuto ordinario di fatto vengono trasformate in regioni che possono negoziare sulla carta quelle che sono le loro prerogative, così la nostra specialità viene completamente annacquata”.

“Dopo la firma del presidente Mattarella, alle opposizioni resta solo l'imbarazzo di mesi e mesi di bugie sull'autonomia. Oggi leggo che il fronte dei governatori (tutti di sinistra) contro l'autonomia è guidato dalla neo presidente Todde della Regione Sardegna. Ma la Sardegna è una regione autonoma, quindi, per onestà intellettuale, immagino che la presidente Todde, nel chiedere il referendum contro l'autonomia, rimetterà lo Statuto speciale della sua Regione per rendere la Sardegna una regione a statuto ordinario” afferma sui social il presidente della Regioe Lombardia, Attilio Fontana. “Altrimenti - conclude il governatore lombardo - di che stiamo parlando?”.

Non si è fatta attendere la replica di Alessandra Todde: “Credo che il presidente Fontana non abbia compreso le mie dichiarazioni. Ma non mi stupisce affatto visto che la Lombardia guida la secessione dei ricchi mentre la Sardegna orgogliosamente difende i diritti e le prerogative delle regioni del Sud enormemente danneggiate dall'autonomia differenziata”.

“Ricordo a Fontana - aggiunge Todde - che le infrastrutture lombarde, che permettono a questa Regione di essere tra le locomotive d'Italia, non sono state finanziate con tasse differenziate e coi soli soldi del Nord, ma anche con quelli dei sardi e della Sardegna”.