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“La Corte costituzionale ha confermato oggi l’incostituzionalità di numerosi passaggi della legge sull’autonomia differenziata ritenendo fondate le ragioni illustrate nel ricorso sardo. Questa legge non si può applicare automaticamente alle Regioni speciali come la Sardegna”. Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, dopo che è stata depositata alla cancelleria della Corte Costituzionale la sentenza della Consulta numero 192.
“Come più volte dichiarato, la Sardegna non può accettare una legge che mina la sua specialità, che la danneggia e che rappresenta una minaccia per il principio fondamentale di uguaglianza tra tutti i cittadini. Per come è stata pensata, questa è una legge che favorisce le Regioni più ricche a discapito dell'equità e della solidarietà nazionale oltre che delle prerogative costituzionali che ci sono state riconosciute attraverso il nostro Statuto” sottolinea Todde.
“La Sardegna si è battuta con tutti gli strumenti possibili per difendere la Costituzione, i diritti, l'uguaglianza e la dignità dei sardi e di tutti i cittadini. E lo continuerà a fare” conclude la governatrice sarda.