Non si è ancora esaurita la polemica sul pranzo tenutosi alle Nuove Terme di Sardara il 7 marzo scorso, quando dirigenti regionali e manager sono stati sorpresi a banchettare dalla Guardia di finanza senza alcun rispetto per le norme anti-Covid.

Particolarmente contestata dall'opposizione in Consiglio regionale la presenza in hotel del portavoce del presidente della Regione Mauro Esu. Solinas non è ancora intervenuto pubblicamente sulla vicenda, ma l'impressione è che nelle prossime ore qualcosa potrebbe cambiare. Il governatore ha lasciato intendere che accetterà le dimissioni del direttore generale degli Enti Locali Umberto Oppus (annunciate ma non formalizzate). Se così fosse, per gli altri dirigenti coinvolti si prospetterebbe il medesimo destino. Ma non è solo la politica a dover fare i conti con lo scandalo.

L’Anaao-Assomed, sindacato dei medici, chiede un incontro con i vertici dell’organizzazione di categoria per far chiarezza sui "tanti troppi problemi che affliggono l’azienda e per i quali, questa segreteria non ha ancora avuto alcun riscontro". Il sindacato si dice sorpreso dalla presenza "all’ormai famoso pranzo di Sardara dell'intera dirigenza dell'Aou Cagliari".

"Ci chiediamo – si legge in un comunicato firmato dal segretario Piero Garau – come sia possibile che coloro che chiedono, giustamente, di rispettare le disposizioni per evitare i contagi, le abbiano trasgredite in maniera così palese. Per questo motivo abbiamo atteso che dalla Direzione arrivasse una comunicazione, un segnale. Ma, evidentemente, i vertici aziendali hanno ritenuto che coloro che, fin dall’inizio della pandemia, hanno continuato a fare il proprio lavoro, nonostante tutte le problematiche ed i rischi legati al fronteggiare l’emergenza Sars Covid 2 in un ospedale non dedicato alla cura della pandemia, non fossero degni neppure di una parola".

"Peraltro risultano ancora più incomprensibili le giustificazioni addotte dal direttore generale per cui avrebbe partecipato pensando che a Sardara si discutesse di qualcosa di utile per l’Azienda. Abbiamo scoperto, con non poca sorpresa, che le sorti dell’Azienda e, quindi anche le nostre si decidono nel corso di banchetti “segreti” ed abusivi cui partecipano figure del tutto estranee alla sanità. Tra l’altro mentre tutto questo accadeva, in ospedale si continua a fare i conti con la grave carenza di posti letto che in questi giorni ha raggiunto livelli insostenibili".