"Un sistema che esclude a priori ogni possibilità di favoritismi non può stare simpatico alla sinistra, avvezza a foraggiare con denaro pubblico i propri giullari di corte". Il capogruppo sardista in consiglio regionale Franco Mula difende l'operato dell'assessore Gianni Chessa in relazione al discusso bando a sportello per il turismo, e rilancia: "Molti enti pubblici scelgono il click day per accelerare le procedure di assegnazione e per stroncare a priori ogni possibilità di favoritismo nei bandi". 

"Sarà questo - si domanda Mula - a stare antipatico alla sinistra e alla pletora di corifei che, rimasti esclusi, invocano il ritorno alla cara vecchia prassi discrezionale, grazie alla quale molti quattrini sono spesso finiti nelle tasche di chi non meritava? Senza entrare nel merito di un pronunciamento dei giudici amministrativi, che rispetto e del quale attendo l'esito finale, debbo dire che, come cittadino mi sento più garantito da un sistema imparziale con il quale a volte si vince e a volte si perde". 

"È una regola semplice ma fondamentale: le partite si vincono sul campo, non a tavolino. Quella scatenata dagli esclusi non è una guerra contro Chessa: è una guerra contro chi si è aggiudicato legittimamente i fondi, e - conclude - ha pari dignità di tutti gli altri anche se forse un nome meno conosciuto".