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"Non pretendo certo che la Presidente Todde apprenda un garbo istituzionale che non è nelle sue corde ma da cittadino debbo pretendere che chi governa la Sardegna conosca almeno la differenza tra programmazione e spendita delle risorse, con la prima in capo agli organi di direzione politica e la seconda a quelli di direzione amministrativa". Così l'ex governatore sardo Christian Solinas risponde alle accuse mosse dall'attuale presidente della Regione Alessandra Todde in merito alle risorse non spese dalla Giunta precedente.
"Non è nemmeno accettabile - aggiunge Solinas -, se questa differenza la conosce, che finga di non accorgersene e menta così a tutti i Sardi nel rappresentare una situazione fuorviante della nostra Regione".
E ancora: "Da presidente ho reperito tante risorse ed ho programmato tutte quelle disponibili, svolgendo per intero il mio compito politico. La lentezza della spesa è purtroppo nei procedimenti burocratici, che non hanno colore. E questo ben lo sanno tutti i Comuni della Sardegna e tutti i comparti produttivi che hanno avuto assegnate da me risorse come mai nel passato".
"La Presidente Todde invece tra l'occupazione di una poltrona e l'altra, svelando il suo rivoluzionario programma gattopardiano che non voleva certo cambiare l'architettura del mio governo, ma semplicemente sostituircisi, ha dato ordine di bloccare la spesa programmata perché vuole analizzare ogni singola voce. Ecco, blocca la spesa perché vuole crearsi un polmone finanziario per distribuire lei le risorse a proprio piacimento, con buona pace dei principi di continuità amministrativa e di buona amministrazione".
"E dopo viene a raccontarci dei fondi non spesi? E no, così sveglia proprio anche chi, come me, aveva deciso di ritirarsi tra le riserve della Repubblica. Io non feci altrettanto coi miei predecessori, ma vengo da un'altra scuola. Presidente - conclude Solinas -, faccia qualcosa in più di riempire caselline con riciclati e trombati di ogni latitudine o fare da copilota alle prove dei rally finanziati dalla Regione: ha le casse piene e un'intera Isola che attende la dimostrazione pratica della sua dichiarata superiorità".