"La contemporanea presenza di Stato, Regione e Comune rappresenta un segno concreto della leale collaborazione istituzionale e della vicinanza ad una comunità fortemente colpita, che ha prontamente dimostrato una grande forza per una rapida ripartenza".

Così ha parlato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, questa mattina durante il sopralluogo a Bitti, insieme al ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ai sottosegretari alla Difesa e allo Sviluppo economico, Giulio Calvisi e Alessandra Todde, al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, al sindaco Giuseppe Ciccolini e ad Antonio Belloi, dg della Protezione civile regionale, nel ruolo di commissario delegato per l’emergenza.

Il sopralluogo si è svolto nelle strade maggiormente colpite, da piazza Asproni a via Cavallotti, da via Brigata Sassari a piazza San Giovanni: "C’è ancora tanto da fare, ma è già evidente il lavoro svolto finora da un’esemplare e lodevole macchina organizzativa - ha aggiunto Lampis -. Dobbiamo, nel più breve tempo possibile, consentire ai cittadini di tornare alla normale vita quotidiana in sicurezza. La Regione è sensibile alle richieste di questa comunità che ha subito lutti e danni ingenti e continua ad essere costantemente presente sul territorio con le sue strutture".

Terminato il sopralluogo, nella sede della Prefettura di Nuoro si è tenuto il tavolo tecnico: "Dopo la richiesta fatta dal presidente Solinas, il governo nazionale ha decretato il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, che ci consentirà di ottenere strumenti e risorse per accelerare i tempi della ricostruzione e della messa in sicurezza del paese, affrontando subito i problemi più urgenti. La Protezione civile regionale ha provveduto a fare una prima stima delle somme necessarie per gli interventi". 

Verranno stanziati "almeno 50 milioni di euro, dei quali oltre 9 per gli interventi più urgenti, in corso di realizzazione, mentre i restanti saranno destinati alla riduzione del rischio. La Regione, intanto, ha già messo a disposizione un pacchetto di 40 milioni di euro per enti locali, cittadini ed aziende agricole. Oggi - conclude l'esponente della giunta -, come da quel tragico 28 novembre, tutti insieme per Bitti".