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Applicare la tecnologia Blockchain all’agroalimentare sardo è l’obiettivo della proposta di legge promossa dai Consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Alessandro Solinas (primo firmatario), Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi. per creare una piattaforma informatica regionale multifunzione.
La finalità, spiegano, è quella “Di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o un mangime, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, dalla fattoria alla forchetta. Un sistema univoco per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti in grado di integrare gli attuali sistemi utilizzati in materia di sicurezza alimentare ed etichettatura”.
Secondo quanto previsto dalla proposta di legge, e imprese potranno aderire gratuitamente alla piattaforma regionale ed i consumatori potranno consultarne le informazioni anche attraverso lo smartphone, generando un processo virtuoso in grado di rendere unica la storia dei prodotti sardi.
“L'applicazione della Blockchain in ambito agroalimentare – ha dichiarato Solinas – offre l’opportunità di ripensare al sistema di etichettatura a livello funzionale: Attraverso un’etichettatura intelligente che utilizza tecnologie già “affermate come quelle del Qr Code (Quick Response Code) o i Tag Rfid (Radio Frequency IDentification) i consumatori avranno la possibilità di rintracciare e conoscere la provenienza dei prodotti che hanno intenzione di acquistare, ed avere tutta una serie di informazioni sui passaggi del prodotto dalla nascita al confezionamento, dal trasporto sino alla vendita”.
“Vorremmo – queste ancora le sue parole – iniziare dai prodotti Dop, Doc, Pat, De.Co, Docg e Igp, Epd per migliorare i modelli organizzativi aziendali e la tracciabilità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti”.
“L’obiettivo – ha concluso Solinas – è quello di sfruttare le migliori innovazioni tecnologiche ed utilizzarle al servizio dei produttori e dei consumatori. La loro introduzione può essere assimilata a una nuova forma di controllo democratico, in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare, controllare e disporre di una totale trasparenza sugli atti e sulle decisioni prese da tutti i soggetti della filiera. In questo momento storico la grande rivoluzione della Blockchain è una grandissima opportunità per la nostra Regione”.