"A seguito della notizia emersa in queste ore in merito al bonus di 600 euro percepito da 5 deputati vi richiediamo di verificare se per un disguido i vostri commercialisti ne hanno fatto richiesta e conseguentemente vi sono stati accreditati. Grazie".

Non fa che alimentare la polemica il messaggio inviato dai vertici della Lega in una chat e rivolto agli onorevoli del Carroccio al centro dello scandalo. Tre esponenti del partito di Salvini avrebbero percepito il bonus Inps, gli altri due "furbetti" sarebbero del M5s e di Italia Viva.

Al messaggio, comunque, non avrebbe risposto nessuno. "Non abbiamo riscontri", spiega il leghista Lorenzo Fontana.