"Le borse di studio per la formazione nelle scuole di specializzazione medica non subiranno alcun taglio". Lo dichiara l'assessore regionale della Sanità in risposta alle preoccupazioni avanzate dalle associazioni degli studenti. "Per una semplice esigenza tecnica - precisa l'assessore - avevamo già previsto di approvare le prime 53 borse di studio ora e di inserire le restanti successivamente in assestamento di bilancio, fino al raggiungimento dello stesso numero di contratti di specialistica dello scorso anno".

"Non abbiamo mai pensato di ridurre le borse disponibili, soprattutto dopo che, grazie all'impegno dell'attuale Giunta, si è riusciti a portarle a quasi duecento. Dispiace che dalla minoranza si siano alzate voci scomposte e allarmistiche, alla luce dei fatti, destituite di qualsiasi fondamento. Assistiamo ancora una volta a uno strumentale ribaltamento della realtà: chi denuncia attentati al futuro della sanità sarda sono le stesse forze politiche che avevano portato a poco più di una trentina le borse di studio regionali per la specializzazione medica, con tagli sistematici, anno dopo anno. Oggi il sistema sanitario deve fare i conti con una situazione difficile per la carenza di medici specializzati, dovuta, in gran parte, a decenni di mancata programmazione. Non intendiamo ripetere gli errori del passato, soprattutto oggi che la pandemia ha evidenziato necessità sulle quali siamo costantemente al lavoro".