“Ottenuta la zona verde europea, la città di Cagliari, un capoluogo turistico che si appresta a ricevere migliaia di vacanzieri, rischia di farsi trovare impreparata alla gestione delle emergenze. Mi riferisco al fatto che ancora oggi, di fronte alla diminuzione del numero dei contagi da covid, in città sono aperti soltanto due Pronto Soccorso su quattro, quelli dell’Ospedale Brotzu e del Policlinico di Monserrato, in cui il personale medico e sanitario si trova costretto ad operare in condizioni di grave affanno da troppo tempo. Le emergenze stanno infatti continuando ad essere gestite con la metà delle risorse e dei mezzi che abbiamo a disposizione. Questo perché i Pronto Soccorso dell’Ospedale Santissima Trinità e dell’Ospedale Marino sono ancora chiusi”.

“Per quanto riguarda quello dell’Ospedale Marino, il 26 maggio scorso – spiega Michele Ciusa (m5s) - la direzione dell’ATS ha comunicato che avrebbe riaperto al pubblico venerdì 4 giugno. Eppure, oggi, a distanza di due settimane dalla data in cui era prevista la riapertura – osserva il capogruppo del m5s - le porte del Pronto Soccorso dell’ospedale sul lungomare sono ancora sbarrate. Ma ciò che mi preoccupa maggiormente – sottolinea – è l’evidente mancanza di programmazione, accompagnata alla mancanza di volontà politica, che sta portando allo smantellamento di questo presidio sanitario, in cui la smobilitazione dei reparti è evidente”.

Così il capogruppo dei pentastellati in Consiglio regionale, a seguito del sopralluogo effettuato al Marino due settimane fa, chiede l’intervento del Presidente Solinas affinché il vasto bacino di utenza dell’hinterland cagliaritano possa essere servito adeguatamente in vista della stagione estiva.

“Non possiamo attendere che si verifichino criticità di livello sempre maggiore per iniziare ad agire. La Regione, e l’ATS in particolare, devono attivarsi oggi per programmare la gestione delle emergenze in vista dell’arrivo dei turisti. Il primo passo da compiere è l’apertura del terzo Pronto Soccorso, necessaria a decongestionare gli altri ospedali dell'area metropolitana che ormai da troppi mesi si stanno facendo carico di tutte le emergenze. L’estate è alle porte e ci auguriamo che la nostra isola venga scelta anche quest'anno come meta privilegiata in cui trascorrere le vacanze. In virtù di ciò, dobbiamo essere pronti ad offrire il migliore servizio sanitario di cui possiamo disporre”.