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"Spesso l’inerzia istituzionale nel contrasto di comportamenti illeciti è considerata una sorta di autorizzazione a perpetrare azioni non consone a una società civile, come ad esempio gli sversamenti illegali di rifiuti di vario genere o l’occupazione abusiva di terreni ove improvvisare alloggi che non rispettano le più minime regole igienico sanitarie. Questo pare essere proprio quanto avvenuto per la discarica abusiva che si trova in via San Paolo a Cagliari. Una situazione annosa ben nota al primo cittadino del capoluogo, Paolo Truzzu, e all’assessore comunale all’Igiene del Suolo, Alessandro Guarracino, ma per la quale non si è mai intervenuti concretamente e definitivamente". E' la denuncia del consigliere comunale di Cagliari e consigliere regionale eletto tra le fila della Lega, Andrea Piras, che ha presentato un'interrogazione al sindaco Truzzu.
"Già il 1° settembre 2020 - afferma l'esponente del Carroccio - i componenti della Commissione Innovazione tecnologica, ambiente e politiche del mare del Comune di Cagliari avevano effettuato un sopralluogo per accertare di persona le gravi condizioni in cui versava la zona. Zona, peraltro, che sorge proprio a pochi passi dalla Laguna di Santa Gilla, un’area che dovrebbe essere tutelata per la sua importanza tanto storica, in quanto legata all’area in cui sorgeva l’antica roccaforte giudicale di Santa Igia, quanto per le sue risorse naturalistiche che la rendono tra le più interessanti aree umide dell'Unione Europea".
"Da quel giorno - spiega ancora - la situazione non pare essere migliorata, anzi semmai si è aggravata. Ciò che chiediamo, attraverso anche l’interrogazione depositata quest’oggi al Comune di Cagliari, al sindaco e agli assessori competenti in materia è di intervenire seriamente per porre fine all’incresciosa situazione restituendo serenità e tranquillità a tutte quelle famiglie che, ormai da anni, abitando a distanza ravvicinata dalla discarica abusiva, e a tutta la popolazione di Cagliari che ha diritto a una città ordinata e pulita e non a un centro di sversamento rifiuti a cielo aperto".
"Se l’ostacolo alla bonifica dell’area, come asserito da alcuni componenti della Giunta Comunale, è quello relativo alla presenza di un insediamento abusivo di famiglie che lì vivono in condizioni di assoluta precarietà, si provveda a trovar loro una degna sistemazione abitativa, ma si smetta di girare la testa dall’altro lato. Il problema è troppo serio - conclude il consigliere - e se non risolto subito rischia di divenire sempre più grande, e questo non possiamo proprio permetterlo!".