Non c’è pace per l’ospedale oncologico “Businco” di Cagliari. Ad alimentare il dibattito politico sulla vicenda è il Consigliere regionale e componente della Commissione sanità in Consiglio regionale Francesco Agus che ha preso carta e penna e ha scritto al presidente Domenico Gallus in cui chiede di convocare, “Con la massima urgenza”, una riunione del parlamentino presso la struttura di via Jenner.

“Purtroppo – scrive Agus – i problemi che affliggono la sanità sarda sono tanti. Nei sopralluoghi portati avanti dalla Commissione Salute ne abbiamo evidenziato diversi. Da quelli che riguardano i piccoli ospedali a rischio ridimensionamento o chiusura a quelli che invece interessano i grandi presidii responsabili della cura di gravi patologie per tutta la Sardegna”.

Una situazione, quella del Businco, aggiunge Agus, “Che affligge, non da oggi, i pazienti in cura presso l’Ospedale. Si tratta di un caso emblematico. Per numeri e per missione dovrebbe essere il nostro fiore all'occhiello, l'esempio di come anche in una regione periferica e insulare come la nostra si possano garantire cure di alto livello a tutti i cittadini”.

“Rischia invece di diventare il simbolo del fallimento storico dell'Autonomia regionale – rimarca -. Le condizioni insostenibili a cui sono costretti i pazienti che necessitano di cure chemioterapiche sono una vergogna con cui nessuno di noi può essere disposto a convivere”.

Il Capogruppo che inoltre pubblicazione del testo di riforma sanitaria “Esitato dalla Giunta regionale durante le festività natalizie e già presentato alla stampa anche se ancora non trasmesso al Consiglio regionale, né tantomeno reso disponibile sul web o in altra forma”.