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Mara Carfagna, ministra per il sud, durante la seconda giornata dell’assemblea di Forza Italia dal titolo “L’Italia del Futuro”, Roma 9 aprile 2022. ANSA/FABIO FRUSTACI
"In questi giorni molti di voi mi hanno scritto e chiesto chiarezza su questa complicata fase politica e sulle mie scelte. Ebbene credo sia giusto spiegare alcuni aspetti. Lo devo a chi crede ancora in questo Paese. Con me il giochino della poltrona non può funzionare. In questi anni ho lavorato sodo e a settembre avrei potuto avere un seggio da parlamentare sicuro in Forza Italia. Mi sarebbe bastato tacere, accettare quello che in molti chiamano 'compromesso'. Ma non l'ho fatto, perché l'Italia vale di più. E perché non è mai stato il mio stile". Così su Facebook la ministra per il Sud Mara Carfagna, dopo la sua fuoriuscita da Forza Italia.
"Ho messo davanti a tutto i miei valori, i principi in cui credono le persone che fino ad oggi ci hanno sostenuto con forza. Quella Forza Italia ha tenuto in piedi una coalizione che si è chiamata 'centrodestra'. Un centrodestra vero, autentico - spiega -. Poi, in questi ultimi anni, ho conosciuto una seconda Forza Italia, che ha deciso di sottomettersi ai messaggi di due partiti estremisti nel linguaggio e populisti nella promessa di impossibili miracoli. Il centrodestra si è trasformato in un asse dell'irresponsabilità quando ha deciso di mandare a casa il premier più rispettato d'Europa, interrompendo riforme, ristori, sostegni alle imprese e alle famiglie, pur di prendere qualche deputato in più".