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La consigliera regionale Carla Cuccu non fa più parte del Movimento 5 Stelle. Il Comitato di Garanzia ha disposto pochi giorni fa, con firma del capo politico Vito Crimi, l'espulsione dal Movimento.
I malumori tra la consigliera e il Movimento sono nati dopo la sottoscrizione di atti consiliari depositati insieme a rappresentanti del Gruppo Misto e della maggioranza.
AGOSTO 2020 Carla Cuccu viene sospesa dal Movimento. “Confermo di avere ricevuto dai Probiviri del M5S un provvedimento di sospensione, adottato inaudita altera parte, ove mi si contesta di sottoscrivere atti consiliari, in favore dei cittadini, depositati con rappresentanti del gruppo misto e delle forze politiche di maggioranza. Dispiace, che non abbiano considerato anche i numerosi altri atti sottoscritti con le forze di opposizione. In questa circostanza, apprendo che quanto da sempre sostenuto dal M5S non è più valido e cioè che quando un'idea buona è in favore dei cittadini, non è né di destra né di sinistra e la si sostiene", aveva detto Carla Cuccu.
"Temo che una simile linea di condotta possa portare alla sospensione di tantissimi altri porta voce, consiglieri regionali, comunali e parlamentari, per medesime iniziative, bloccando, così, l'attività del movimento. Comunque – aveva aggiunto - ci tenevo a comunicare di essere serenissima e cercherò di capire chi è che ha preso l'iniziativa, valutando il da farsi coi miei amici avvocati”.
"Sono nel M5S dal lontano 2010 e anche in questo frangente continuerò a portarne avanti il progetto politico di concreto e coraggioso cambiamento. Colgo l'occasione per ringraziare tutta la stampa per l'attenzione richiamata sulla mia correttezza politica, da sempre conforme ai principi e valori del M5S, oltre a tutti i colleghi dell'intero consiglio regionale della XVI legislatura, agli attivisti del M5S, agli amici e colleghi del mondo forense che, attoniti, continuano a manifestarmi stima ed affetto. Il mio appello accorato è quello di unirsi e non di dividersi. Auguro una buona giornata e buone ferie a tutti”, aveva concluso.