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Anche il deputato sardo di Forza Italia, Ugo Cappellacci, si unisce al coro per dire “No” al caro traghetti da e per la Sardegna. Intanto domani è in programma un sit in nei porti sardi proprio contro il rincaro dei trasporti marittimi per persone e merci.
“L’esecutivo – ha dichiarato l’esponente azzurro che ha presentato un’interrogazione al Governo – non può ignorare ancora una volta l’allarme lanciato dalle associazioni dei trasportatori in merito all’aumento delle tariffe, che secondo le compagnie sarebbe dovuto ai maggiori costi per l’utilizzo di carburanti a basso contenuto di zolfo.
Un situazione, secondo il suo punto di vista, “Intollerabile che ancora una volta si scarichi tutto il peso economico sulle spalle di chi, vivendo, lavorando o facendo impresa in un’isola, non ha alternative al trasporto marittimo o aereo. Già nel 2018 provammo a svegliare dal suo torpore con un’interrogazione l’allora ministro Toninelli, ma purtroppo il Conte bis è distratto quanto il Governo Conte I e lascia che l’isola sia in balia delle scelte aziendali delle compagnie”.
“Il Governo – denuncia Cappellacci – che si autodefinisce ‘della svolta’ non fa altro che perpetuare le vecchie politiche che hanno strangolato la nostra terra: alla scadenza della convenzione con la Tirrenia non esiste uno straccio di scelta per una nuova continuità territoriale, con il risultato che alla Tirrenia probabilmente succederà Tirrenia”.
“Ci vuole una rivoluzione – conclude – e noi abbiamo lanciato già da tempo la sfida: all’inizio della Legislatura ho presentato una proposta di legge per il trasferimento delle funzioni e delle risorse della continuità marittima dallo Stato alla Sardegna perché finalmente diventiamo protagonisti delle scelte e possiamo abbattere il ‘muro’ che ci divide dal resto del territorio nazionale. I signori della maggioranza hanno il coraggio di questa sfida?”.