Quello di Pier Ferdinando Casini è stato per lunghi giorni considerato da tanti l'unico nome in grado di mettere d'accordo la più vasta maggioranza in vista dell'elezione del nuovo inquilino del Quirinale. Ma il precipitare degli eventi, che ha riportato Mattarella al centro del dibattito, ha determinato l'uscita di scena del leader centrista, che nel pomeriggio ha fatto ufficialmente un passo di lato sui suoi canali social.

"Spero che questo pomeriggio potremo confermare Sergio Mattarella presidente - scrive Casini su Facebook -. L'Italia non può ulteriormente essere logorata da chi antepone le proprie ambizioni personali al bene del Paese. Certamente io non voglio essere tra questi. Credo ne vada della dignità del Parlamento e del decoro delle istituzioni".

"Se il Parlamento non è in grado di decidere - aggiunge - non può contribuire alla sua delegittimazione, continuando una serie di inutili votazioni. Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell'interesse del Paese. Viva il Parlamento! Viva la Costituzione! Viva l'Italia!".