“Difendere i confini marittimi dell’Italia vuol dire difendere i confini esterni più sensibili dell’Europa e dell’area Schengen. Significa difendere la nostra libertà di circolazione all’interno del territorio europeo. Questo ha fatto Matteo Salvini che chiudendo i porti ha salvato centinaia di immigrati che sarebbero morti in mare". 

Così il coordinatore regionale della Lega Eugenio Zoffili sul caso Gregoretti, la nave Ong con 131 migranti a bordo di cui venne ritardato lo sbarco ad Augusta nel 2019. Oggi il leader leghista Matteo Salvini è a Catania per l'udienza per la richiesta di rinvio a giudizio a suo carico.

I migranti furono fatti sbarcare ad Augusta dopo un'attesa di alcuni giorni, non prima di aver trovato un accordo tra il governo italiano e l'Ue sulla loro immediata ripartizione, quando Salvini era ministro dell'Interno. Adesso è accusato di sequestro di persona e abuso d'ufficio.

"A uomini dello Stato e delle Istituzioni che compiono azioni del genere per il bene del proprio Paese - prosegue Zoffili - e della comunità internazionale e a tutela dei diritti umani andrebbero riservati encomi, non processi in aule bunker che dovrebbero essere riservate a mafiosi e trafficanti di esseri umani".