PHOTO
"Il caso Todde non minaccia e non rallenta l'attività istituzionale del Consiglio regionale e non impedirà ai consiglieri di andare avanti nel proprio lavoro e nel proprio mandato elettorale, ricevuto dal popolo sardo". Così il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini che ha illustrato ai giornalisti l’attività del 2024 della XVII legislatura.
"Sono convinto che la presidente Todde saprà dimostrare la propria estraneità ad alcuni fatti e la propria correttezza", ha aggiunto. "Lunedì 3 febbraio ci sarà la Statutaria, prima, martedì 28 gennaio faremo la conferenza dei capigruppo, dove organizzeremo tutti i lavori dell'Aula, tra cui l'esercizio provvisorio che verosimilmente sarà esteso a un altro mese e altre proposte di legge pronte e probabilmente organizzeremo anche le comunicazioni della presidente", annuncia riferendosi alla richiesta da parte delle opposizioni affinché Todde riferisca in Aula a proposito dell'ordinanza-ingiunzione del collegio regionale di garanzia elettorale.
"Todde non si è mai sottratta, e per un garbo istituzionale e anche per rispetto di una vicenda delicata, le comunicazioni in Aula avverranno successivamente al deposito del suo ricorso presso il giudice ordinario di Cagliari". E sul lavoro fatto finora: "Nove mesi intensi, partecipati ma anche entusiasmanti nei quali tutti i consiglieri regionali, senza distinzione di maggioranza e opposizione, con consapevolezza e impegno hanno lavorato sui temi che rappresentano le sfide per questo 2025 appena cominciato. In primo piano i temi del dimensionamento scolastico, della sanità, dei trasporti, delle riforme, con particolare attenzione allo Statuto che vogliamo rendere più adeguato ai tempi, e alle norme di attuazione".
"Un inizio legislatura in cui è successo di tutto - ha commentato -. Abbiamo avuto l’occupazione dell’Aula consiliare, abbiamo lavorato sul tema dell’energia nel pieno rispetto della volontà degli oltre 210.000 sardi che hanno presentato in Consiglio la Proposta di Legge di iniziativa popolare e le cui preoccupazioni sono diventate le preoccupazioni di noi 60 eletti. Il nostro obiettivo è anche quello di aprire il Palazzo all’esterno perché diventi sempre più la Casa dei sardi".
Numerose le iniziative del 2024 che si moltiplicheranno nel 2025. “Nell’anno appena trascorso - ha sottolineato il presidente - tutte le procedure concorsuali sono state portate a compimento e dal mese di ottobre abbiamo proceduto ad assumere il nuovo personale. I lavori dell’Aula, che hanno reso necessario il trasferimento delle ultime due sedute del 2024 a Palazzo Bacaredda, sono ormai terminati e la seduta statutaria, che si terrà lunedì 3 febbraio, inaugurerà proprio la nuova aula consiliare che risponde alle nuove esigenze tecnologiche. E il 2025 sarà anche l’anno degli investimenti infrastrutturali. Dal mese di maggio partiranno i nuovi lavori di manutenzione straordinaria per adeguare il Palazzo alla normativa antincendio, per eliminare le barriere architettoniche e per ridurre il consumo di energia".