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“Consentire il rientro nell’Isola dei cittadini sardi che sono bloccati all’estero, attraverso la predisposizione di voli, anche con l’ausilio di aerei militari” è la richiesta che i Consiglieri regionali del Partito Sardo d’AzioneFranco Mula, Piero Maieli, Nanni Lancioni, Giovanni Satta, Stefano Schirru e Fabio Usai hanno formulato al presidente della Regione, Christian Solinas, e alla Protezione Civile.
“Sono tanti i sardi che, da ogni parte del mondo, – specificano – chiedono di poter tornare nella propria terra al termine di un viaggio, per assistere un parente rimasto solo, oppure in seguito alla perdita della propria occupazione all’estero a causa dell’emergenza Covid-19. Molti di essi non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per poter acquistare i biglietti di rientro, che hanno raggiunto costi elevatissimi (21.000/22.000 euro per rientrare dall’Australia o dalla Nuova Zelanda)”.
A loro modo di vedere “La situazione si aggrava ulteriormente se si pensa poi ai conterranei bloccati all’estero a causa dei voli cancellati, degli aeroporti chiusi e di restrizioni che subiscono continue modifiche. È necessario aiutarli, non possono essere lasciati in balìa degli eventi e nell’insicurezza di ciò che potrà verificarsi nel Paese in cui si trovano. Per questo devono rientrare in Sardegna”.