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I Riformatori si preparano alle prossime elezioni comunali di Cagliari e lo fanno chiedendo la convocazione di un tavolo del centrodestra entro la prossima settimana per definire i punti programmatici chiave dell’azione di governo dei prossimi 10 anni del capoluogo sardo.
“Basta perdere tempo, dobbiamo svegliare Cagliari da questi 8 anni di torpore". son queste le parole di Giacomo Fantola, referente dei Riformatori per le comunali di Cagliari.
A suo modo di vedere “È indispensabile anche definire il criterio di scelta del candidato sindaco unitario. Scelta che deve necessariamente avvenire in Sardegna senza alcuna imposizione d’oltremare. Non abbiamo la pretesa di imporre alcun nome. Per noi il metodo più adatto è quello delle primarie, ma se non fosse ampiamente condiviso siamo pronti a confrontarci per identificare il nome che rappresenti al meglio Cagliari”.
"Stiamo già lavorando – ha dichiarato Pietrino Fois, Coordinatore Regionale dei Riformatori – ad una bozza di programma snello e di facile applicazione che parta dalla necessità di far ripartire l'economia cittadina, creando le condizioni perché ci sia lavoro e quindi creando opportunità per le imprese”.
Secondo Noemi Migliavacca del Coordinamento Cittadino, “Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso l'uso corretto di tutte le risorse che la Città possiede, partendo dalla valorizzazione del costruito e recuperando la proprietà delle aree demaniali, importante patrimonio da un punto di vista della gestione del territorio”.
Per i Riformatori “Sarà necessario dotarsi finalmente di uno Strumento Urbanistico in grado di comprendere le reali esigenze del mercato adeguando l'attuale alle norme del Piano Paesaggistico Regionale. Opportunità che verranno date anche a chi deciderà di investire in settori trascurati negli ultimi anni come la Cultura, il Commercio, il Sociale, l’Imprenditoria Femminile e lo Sport”.
Per loro un altro aspetto fondamentale sarà la messa a punto della Città Metropolitana: "È evidente – proseguono i Riformatori –, che senza un'accurata gestione metropolitana continueremo ad assistere al collasso della città di Cagliari in termini demografici e economici a discapito di una disordinata espansione dei centri limitrofi. Cagliari deve essere una Città Accessibile a tutti, in grado di migliorare il suo potenziale attrattivo anche dal punto di vista turistico, interpretando realmente il ruolo di Destinazione Turistica”.
“Giorgio Angius continua ad essere per noi la personalità migliore per guidare la nostra città – ha concluso Matteo Rocca, portavoce per Cagliari – ma è necessario che la scelta venga fatta in un tavolo nel quale ci si possa confrontare sui temi essenziali per il rilancio di Cagliari e solo dopo convergere sul nome, ovvero l'esatto contrario di quello che invece è accaduto in queste settimane”.