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Allo scadere del termine ultimo per la presentazione di simboli e liste per le amministrative dell'8 e 9 giugno anche a Cagliari i giochi sono fatti. Con un nodo da sciogliere, le liste presentate sono in tutto 21 ma una, Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, la candidata sindaca del centrodestra, è stata ammessa con riserva perché consegnata qualche minuto in ritardo, con le contestazioni dei rappresentanti messe a verbale.
A correre per lo scranno più alto a Palazzo Bacaredda saranno in cinque, oltre all'ex vice presidente della giunta regionale, ci sono l'ex primo cittadino Massimo Zedda, con il Campo largo, Giuseppe Farris con Movimento CiviCa 2024, Emanuela Corda con Alternativa e Claudia Ortu con Cagliari popolare - Alternativa di classe, sostenuta da Potere al Popolo e Pci.
Otto le liste per la maggioranza uscente dell'ormai ex Paolo Truzzu (dimessosi dopo l'elezione in Consiglio regionale): Fdi, Lega, Fi, Riformatori sardi, Sardegna al centro 20Venti (con candidati Udc e di espressione del sardista autosospeso Gianni Chessa), Alleanza Sardegna e l'incognita Movimento civico che dovrà essere sciolta dall'ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari.
Dieci, invece, le liste a sostegno di Massimo Zedda, scelto dal tavolo che riunisce la stessa coalizione che ha portato Alessandra Todde alla presidenza della Regione. Oltre a quella dei Progressisti, il partito di cui è leader, c'è la lista del Pd con quella del M5s, che in questa occasione ha stretto un accordo con Uniti per Todde - la lista della governatrice presente anche in Consiglio regionale - che vede quattro candidati inseriti nell'elenco dei pentastellati. E poi Avs, Orizzonte comune, Sinistra futura, Cagliari Europea (Fortza Paris, Psi e Pri), gli indipendentisti di A Innantis e le civiche Cagliari Avanti e Cagliari che vorrei.
Una lista ciascuno per i tre candidati sindaci indipendenti.