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L'ufficialità non c'è ancora, ma nelle scorse ore è arrivata l'investitura da parte dell'attuale sindaco Nanni Campus: Nicola Lucchi diventa il candidato a primo cittadino di Sassari del movimento civico che attualmente governa la città.
Campus già da tempo ha annunciato di non volersi ricandidare, ma di non voler accantonare il progetto che nel 2019 l'aveva riportato a Palazzo Ducale dopo 14 anni, a svantaggio del centrosinistra e, soprattutto, dei partiti che a Roma sostengono il governo Meloni e che il 25 febbraio hanno supportato Paolo Truzzu come candidato presidente della Regione.
L'evoluzione del progetto di cui il frontman diventa l'avvocato Lucchi, attuale assessore dell'Urbanistica e dello Sviluppo turistico, già nella prima giunta Campus tra il 2000 e il 2005, sarà annunciato la prossima settimana, mentre la presentazione avverrà a inizio aprile.
La scelta dell'area civica conferma di fatto la frattura di cinque anni fa, ma Fratelli d'Italia e soci non stanno a guardare. Il nome su cui ci sarebbe già la benedizione della premier Giorgia Meloni è quello del rettore dell'Università di Sassari, Gavino Mariotti. Uomo di sintesi, Mariotti avrebbe sperato sino all'ultimo di rappresentare l'intera galassia del centrodestra sassarese, anche in virtù dei buoni rapporti con Nanni Campus, con cui negli anni non è mancata la collaborazione. Il rettore avrebbe tentato sino alle scorse ore una ricucitura col sindaco e il suo successore in pectore, ma senza successo, decidendo comunque di non farsi da parte.
Se la sua candidatura dovesse andare in porto, lascerebbe il rettorato con due anni di anticipo. Per la sua successione, Mariotti è pronto a lanciare la candidatura di Carlo Doria, professore universitario, già senatore e assessore regionale uscente della Sanità, esponente del Psd'Az.
Delle divisioni altrui conta di avvantaggiarsi il campo largo, che apre al dialogo con tutte le forze progressiste, organizzate e non, manifestando di voler parlare di metodo sia riguardo all'individuazione del candidato sindaco, per cui non c'è ancora alcuna investitura, sia riguardo al progetto di governo della città.