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Per il campo largo si prospettano ore decisive in vista della preparazione alle comunali di Sassari. Domani una delegazione incontrerà la Costituente per Sassari, al lavoro su un percorso alternativo ma comunque di ispirazione riformista, nel nome di Mariano Brianda, ex magistrato già in corsa alle amministrative del 2019, quando perse il ballottaggio con Nanni Campus. Il centrosinistra sonda il terreno per capire se vi siano ancora spiragli per non andare divisi alle urne.
Stesso percorso potrebbe aprirsi con Progetto Sardegna. Non indispettisce la scelta di Soru di rispolverare il suo movimento, la distanza sta soprattutto nel metodo di selezione della classe dirigente. Parti che comunque potrebbero essere interessate a ritrovarsi per allargare il campo, anche in ottica di una scelta del candidato sindaco da opporre a Nicola Lucchi del gruppo civico che rappresenta la maggioranza uscente, Gavino Mariotti del centrodestra, Giuseppe Palopoli di Sassari Svegliati, Tore Piana di Sassari Unita e Manuel Pirino di Generazione Sassari, mentre l'ex assessora Laura Useri lancia Visione Sassari.
Un'eventuale intesa con Costituente e Progetto Sardegna darebbe seguito alla linea dettata dagli altri partiti al Pd: convergere su un nome nuovo in discontinuità col passato. Da parte della coalizione ci sarebbe concordanza sul nome di Giuseppe Mascia, 48enne segretario provinciale del Pd, ma il suo partito prende tempo: la candidatura fronte centrodestra di Mariotti, uomo navigato e di forti relazioni coi principali centri decisionali cittadini e isolani, avrebbe rilanciato le quotazioni di Gianfranco Ganau.
L'ex sindaco, ex presidente del consiglio regionale ed ex capogruppo dem in parlamento sardo, 69 anni, potrebbe essere il "big" da contrapporre al rettore dell'Università di Sassari. Per qualche esponente di spicco del partito, infatti, Ganau avrebbe le spalle più grosse in caso di ballottaggio.