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E' un Pd "piglia tutto" quello che si presenta al consiglio comunale sassarese dopo il netto successo di Giuseppe Mascia, nuovo sindaco e attuale segretario provinciale dem, alle elezioni amministrative. Il partito di Elly Schlein, grazie al 20,51% dei voti conquistati, avrà 10 seggi in aula sui 21 che spettano all'intera maggioranza di centrosinistra.
Tre a testa vanno alle liste Alleanza Verdi Sinistra e M5s; due ai Progressisti e alla civica Futuro Comune, uno a Orizzonte Comune. All'opposizione spettano 13 seggi, compresi i tre assegnati ai candidati sindaci sconfitti le cui coalizioni hanno superato lo sbarramento del 3 per cento: sei consiglieri per il movimento civico di Nicola Lucchi, quattro per il centrodestra di Gavino Mariotti.
Entra di diritto anche Mariano Brianda, le cui liste però non conquistano nemmeno un seggio. Resta invece fuori dal Palazzo Ducale Giuseppe Palopoli, che con la sua civica "Sassari svegliati" ha ottenuto soltanto il 2,6% delle preferenze.
La più votata in assoluto, una outsider, è Vannina Masia, del Pd, pedagogista e insegnante della scuola primaria, eletta con 1.031 preferenze, seguita a ruota dalla dirigente dell'istituto tecnico Devilla, Maria Nicoletta Puggioni, sempre del Pd, con 998 voti. Fra i 34 eletti ci sono poche conferme degli uscenti come il dem Fabio Pinna, già vicesindaco nella giunta di Nicola Sanna, Marco Dettori di Avs e Massimo Rizzu di Orizzonte Comune.
Nelle file della futura opposizione entrano invece in consiglio, tra gli altri, Christian Luisi, l'ex assessora Alessandra Corda e gli assessori uscenti Antonello Sassu e Carlo Sardara. C'è anche qualche ritorno: Lalla Careddu fra i Progressisti, Pierpaolo Bazzoni e Mario Pingerna nel Pd.
Restano fuori diversi nomi eccellenti come l'assessore uscente Manuel Alivesi, l'ex segretario del Psd'Az, Giancarlo Acciaro, il presidente del consiglio comunale uscente, ex M5s, Maurilio Murru, e l'ex consigliere regionale di FI Giancarlo Carta.
Ora si aspetta l'insediamento del sindaco Mascia, che dovrebbe avvenire all'inzio della prossima settima, quindi la composizione della giunta e la convocazione del primo consiglio comunale.