“E’ evidente che le questioni programmatiche non sono variabili indipendenti. La base parlamentare deve essere coesa e deve avere un minimo di omogeneità. E’ difficile tenere insieme forze che hanno difeso le scelte del governo con chi a settimane alterne era per chiudere o aprire e lisciava il pelo al negazionismo. Non firmeremo mai il programma di un governo in cui ci sia la flat tax”. Lo afferma Federico Fornaro di Leu, al termine della consultazione con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo elencato punti prioritari e fondamentali. Sono degli spartiacque, come uno spartiacque per noi è costituito dal fatto che l’alleanza Pd-M5S-LeU è strategica e non deve essere dispersa. Il disegno programmatico dà il perimetro politico. Proprio perché i temi sono fondamentali, questa maggioranza è incompatibile con la presenza di forze come la Lega e le forze sovraniste della destra. Con Draghi siamo stati molto chiari”, ha detto il capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non è il momento di tattiche e tatticismi - ha aggiunto la De Petris - abbiamo parlato di temi che riguardano la sanità, il fisco, la giustizia. Sul Recovery abbiamo detto che occorre implementare il progetto, si deve ripartire da quello che c’è e non buttare tutto, non siamo disponibili ad operazioni solo di facciata”. E ancora: “l’alleanza Pd-Cinquestelle- Leu è un’alleanza strategica che deve essere una base forte e non può essere dispersa: è evidente a tutti che, per quanto ci riguarda, si rende incompatibile con i nostri temi la presenze di forze come la Lega. I temi sono fondamentali, su temi come i migranti ci sono dei confini che rendono incompatibile la nostra presenza con forze come la Lega. Lo stesso vale su un tema come l’Europa. Nei fatti è impossibile convivere con le forze sovraniste e della destra”.