Dopo la fiducia ottenuta alla Camera con 321 voti a favore, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è da questa mattina alle 9:30 al Senato per le comunicazioni relative alla crisi di governo.

La maggioranza assoluta è di 161 voti, ma appare fuori portata. Il sostegno al governo oscilla tra 154 e 156 voti.

"E’ molto complicato governare con chi dissemina mine", con chi "ti accusa di immobilismo e di correre troppo, di non decidere e di decidere troppo: è davvero difficile governare in queste condizioni". Lo ha detto il premier nel corso del suo intervento. Il premier Conte ha parlato anche di "attacchi anche mediatici molto aspri e a volte anche scomposti di alcuni esponenti di Italia Viva".

"Vedete, se oggi, a voi che siete in quest’aula e ai cittadini che ci seguono da casa, posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta non è per l’arroganza di chi ritiene di non avere mai sbagliato, ma per la consapevolezza di chi, insieme a tutta la squadra di governo, ha impegnato tutte le proprie energie fisiche e intellettive per offrire la migliore protezione possibile alla comunità nazionale".

“I numeri sono importanti, oggi lo sono in modo particolare, ma ancor più importante è la qualità del progetto politico. Chiediamo a tutte le forze politiche: 'aiutateci a ripartire con la massima celerità, a rimarginare la ferita profondo che la crisi ha creato nel patto di fiducia con cittadini".

"Le nostre energie – ha affermato Conte - dovrebbero essere tutte e sempre concentrate sulle risposte urgenti alla crisi che attanaglia il Paese, mentre invece così, agli occhi di chi ci guarda, dei cittadini in particolare, appaiono dissipate in contrappunti polemici e spesso sterili, del tutto incomprensibili rispetto a chi ogni giorno si misura con la paura della malattia, con lo spettro dell’impoverimento, con il disagio sociale, con l’angoscia del futuro. Rischiamo così tutti di perdere il contatto con la realtà. C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No. E, infatti, i ministri e gli alleati di governo che hanno potuto seguire da vicino le vicende di queste ultime settimane sono testimoni del fatto che abbiamo compiuto ogni sforzo, con la massima disponibilità, per evitare che questa crisi, ormai latente, potesse esplodere".

E’ ora in corso la discussione generale.