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"Il quadro epidemiologico nazionale ed europeo appare particolarmente critico. La pandemia corre inesorabilmente e impetuosamente in tutto il continente, costringendo ciascun Paese ad adottare progressivamente misure più restrittive che si susseguono di settimana in settimana". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa mattina alla Camera.
"Il quadro epidemiologico – ha spiegato - si avvia verso lo scenario di tipo con 4 con riferimento ad alcune regioni che già nel breve periodo accusano il rischio di tenuta dei servizi sanitari. Lo stesso quadro epidemiologico si conferma grave su tutto il territorio nazionale, con specifiche criticità in molte regioni e province autonome: nell'ultima settimana di monitoraggio, undici regioni e province autonome sono classificate a rischio elevato o molto elevato, altre 8 a rischio moderato con la possibilità di arrivare a rischio elevato nel prossimo mese. L'indice Rt nazionale si colloca a 1,7, con un indice prossimo all'1,5 in poche regioni. In alcune regioni il dato è superiore alla media nazionale. Esiste un'alta probabilità che 15 regioni superano le soglie critiche di terapia intensiva e di area medica nel prossimo mese. Il quadro non tiene conto degli effetti delle misure introdotte con il Dpcm del 24 ottobre - precisa il premier - e non tiene conto del loro impatto sulla curva di crescita. Questi effetti possono verificarsi e possono essere constatati solo dal 14esimo giorno dall'imposizione delle misure. Non ci sono evidenze scientifiche che ci consentano di prevedere l'impatto di queste misure".
Le misure su base nazionale. Chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, ad esclusione di edicole, supermercati e farmacie che si trovano all’interno. Chiusura sale bingo, sale videogiochi. Chiuderanno musei e mostre. Riduzione al 50% della capacità massima dei trasporti pubblici Introduzione limite e spostamenti da e verso Regioni ad alto rischio contagio.