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Dal centrodestra arrivano dure critiche alla giunta regionale sul nuovo bando per la continuità territoriale aerea, dopo l'incontro tecnico di ieri al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Secondo l'ex assessore dei Trasporti e attuale presidente del Psd'Az, Antonio Moro, il vertice di ieri “certifica il suo ritardo nella predisposizione del nuovo bando per la continuità territoriale aerea e conferma la proroga del bando per i collegamenti aerei, varato nella passata legislatura”.
“Non possono essere rispettate, infatti, le stringenti regole europee che impongono la pubblicazione della gara comunitaria sei mesi prima della scadenza dei contratti attualmente in vigore con Aeroitalia, Ita e Volotea, e cioè entro il 25 aprile 2025, che deve essere preceduta, come è noto, dall'inevitabile confronto con le direzioni Move e Concorrenza della commissione europea – osserva Moro - Il 'vecchio bando' che, le forze politiche dell'allora minoranza di centrosinistra avevano rappresentato come 'sciagura' per la Sardegna e che il campo largo, nella campagna elettorale per le ultime regionali, aveva promesso di cancellare, azzerare, stravolgere e mandare in soffitta per sempre, resterà l'unico strumento efficace per poter garantire i collegamenti a tariffa agevolata tra gli scali dell'isola e gli aeroporti di Milano-Linate e Roma-Fiumicino, anche dopo la scadenza della prima proroga targata Todde, fissata per ottobre 2025”.
“Con le note criticità, più volte denunciate dal Psd’Az e dal centrodestra, derivanti dalle penalizzanti e vincolanti decisioni a suo tempo assunte dalla commissione europea, in ordine alla compressione dei volumi del traffico residenti (da cui deriva una insufficiente programmazione di voli) e dall’assenza del tetto alla tariffa non residenti che, soprattutto nei periodi dove è più sostenuta la domanda, lascia nelle disponibilità delle politiche di prezzo e di profitto delle compagnie aeree, la quantificazione del costo del biglietto aereo per i turisti. Alla prova del governo, dunque, la coalizione della Todde, dimostra di non avere alcun progetto credibile e politicamente realizzabile in materia di trasporto aereo e invece dell’annunciata “rivoluzione dei cieli” ripropone così, per la seconda volta in meno di un anno, lo stesso bando della Giunta Solinas, provando a spacciare come conquiste proprie le novità introdotte nel dicembre del 2023 dall’esecutivo a guida sardista: gli aiuti diretti ai passeggeri per l’abbattimento del costo del biglietto aereo (cofinanziati dagli stanziamenti del Governo, contrariamente a quando affermato di recente dalla presidente della Giunta) e gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte stabili (compreso lo stanziamento di 30 milioni di euro, per il quale a distanza di un anno si attende ancora la pubblicazione del bando)” attacca ancora Moro.
Secondo il presidente del Psd’Az “la ‘rivoluzione dei cieli’ promessa in campagna elettorale da chi oggi guida la Regione può dunque attendere, ma si ha la netta percezione che i sardi non abbiano più l’intenzione di aspettare i tempi lunghi del Campo Largo, per gli interventi in materia di trasporti e in tutti gli altri settori vitali per la nostra Isola: dalla finanziaria alla sanità, dall’agricoltura all’energia, passando per l’industria e l’urbanistica”.