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“In questo momento di grande preoccupazione per il calo improvviso delle prenotazioni e dei viaggi verso l’Italia e la Sardegna, dinnanzi al concreto rischio di compromissione dell’economia del turismo, dobbiamo essere pronti a mettere in campo azioni strategiche per salvare la stagione ormai alle porte”.
Lo sottolinea, in una nota, il Partito Democratico Sardegna che ha come suo primo obiettivo strategico la continuità territoriale aerea e marittima
“La prima leva sulla quale agire – ribadiscono – è quella dei trasporti, sia marittimi che aerei. La “destinazione” Sardegna soffrirà della minore richiesta da parte dei Paesi europei, specie la Germania, la Francia, l’Austria e la Svizzera, e di quanti scelgono abitualmente la bassa stagione per fruire delle nostre strutture ricettive. Per sopperire alla mancanza di domanda di questi mercati è opportuno lavorare su quello nazionale, con un’offerta di prezzi vantaggiosi e una buona campagna di comunicazione, le quali farebbero la differenza se per esse si riuscisse a garantire, subito, sicurezza e certezza della qualità dei servizi sanitari”.
A loro modo di vedere “Occorre altresì attivare un sistema di aiuti regionali che estenda l’assunzione del personale stagionale ad un arco temporale più ampio, che adotti un sistema di riduzione di tasse e contributi per chi opera nel settore del turismo e dei servizi connessi, ovvero della ricettività, della ristorazione, degli Ncc, degli stabilimenti balneari e del turismo attivo nelle sue declinazioni moderne.
“Chiediamo alla Giunta che attivi, su questi campi, – concludono dal Pd – tutti gli strumenti utili a scongiurare il pericolo imminente e concreto, di una stagione turistica che potrebbe rivelarsi drammatica per l’economia della nostra isola”.