“Teniamo fuori il corona virus dalle carceri” è l’appello lanciato dal Consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossa, che ha espresso soddisfazione per la smentita del trasferimento nelle carceri sarde dei protagonisti delle rivolte a Foggia e Modena.

“Tuttavia non bisogna abbassare la guardia: il carcere è un luogo che, come gli ospedali, non può chiudere per malattia o per paura di contagio, ma per la sua natura di “istituzione totale” presenta più rischi di qualunque altra struttura collettiva”, queste ancora le sue parole.

”Guai se le carceri sarde diventano focolai di infezione– ribadisce Cossa – : sarebbero difficilissimi, per non dire impossibili da controllare, ed è pertanto vitale adottare tutti i provvedimenti necessari per tenere sotto controllo all’interno degli istituti di pena non solo l’ordine ma anche la situazione sanitaria”.

“Le autorità di pubblica sicurezza e l’Ats – conclude – prestino la più grande attenzione al problema e garantiscano agli agenti della polizia penitenziaria, agli altri operatori carcerari e agli stessi detenuti il massimo supporto a tutela della loro incolumità e della loro salute”.