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Consentire ai pescatori algheresi e sardi di poter pescare l’aragosta anche a settembre e ottobre per far fronte alle perdite che subiranno nei prossimi mesi a causa dell’emergenza Coronavirus.
È questa la proposta che sarà fatta dai due esponenti di Fratelli d’Italia Alghero, Marco di Gangi e Christian Mulas, in collaborazione con il Comune di Alghero e l’Assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, formuleranno alla Regione.
“Tra le categorie che oggi stanno iniziando a pagare un prezzo salato – ribadiscono i due – certamente il comparto della pesca, un settore simbolo della nostra comunità e un elemento chiave della filiera economica algherese: è sul pescato e sulla cucina di pesce e dell’aragosta che si regge buona parte della gastronomia locale e su questa puntano le attività della ristorazione, per attirare clienti e creare così ricchezza e lavoro. Essi sono a tutti gli effetti parte di quell'insieme di elementi che costituiscono il valore aggiunto della nostra destinazione turistica nel mercato globale”.
“Già oggi – concludono Di Gangi e Mulas – i pochi pescatori che escono in mare riescono a vendere solo una minima parte del proprio pescato e le previsioni indicano che quest'anno, per colpa dell'epidemia in corso, tutte le località turistiche affronteranno già dai prossimi mesi momenti assai difficili, con meno turisti e quindi minori consumi. In un triste effetto domino, il danno arriverà a colpire anche chi ogni mattina affronta il mare e spera nella sua generosità per portare nelle cucine degli chef e poi sulle tavole dei clienti del buon pesce”.