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“Basta demagogia spicciola e basta polemiche di parte sull'emergenza Covid-19 in Sardegna, ora servono i fatti”.
A parlare è il consigliere comunale di Alghero Valdo di Nolfo (“Sinistra In Comune”).
“Sorvoliamo sull’incapacità della giunta regionale sarda di controllare, gestire, organizzare anche solo di informare chi arrivava nell’Isola, ma ora è il caso di trovare una soluzione anche solo copiando chi si è dimostrato capace: il presidente della Regione Toscana. Enrico Rossi – spiega Di Nolfo - attraverso un’apposita ordinanza firmata il 10 Marzo, ha imposto a chi è arrivato nella sua regione negli ultimi 14 giorni per motivi diversi da esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute e chi non ha nel territorio il medico di base di fare rientro immediato nel proprio comune di residenza. La Sardegna è una terra accogliente e sempre lo sarà ma in questo momento non si può permettere di sovraccaricare il proprio sistema sanitario regionale, già piuttosto fragile”.
“Si può fare, è già stato fatto da altri ed è giunto il momento che lo faccia anche Solinas. Serve un’ordinanza che imponga a chi è arrivato a occupare seconde case e case mobili in Sardegna di tornare nel proprio comune di residenza. E serve con urgenza, considerato che il governo sta pensando di dar seguito alla richiesta di chiusura di porti e aeroporti”, conclude il consigliere.
Sono 13.300 le persone che si sono autodenunciate all'Unità di crisi dall'entrata in vigore della prima ordinanza del Presidente della Regione Christian Solinas. Il dato comprende i residenti in Sardegna e i non residenti.