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Da questa mattina sono in atto le nuove misure del Governo per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale che resteranno in vigore fino al 25 marzo.
Il nuovo decreto prevede la chiusura di bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa. Aperti invece benzinai, farmacie, edicole, tabacchi, lavanderie, servizi bancari, assicurativi, postali e, ovviamente, i negozi di alimentari. Restano fuori dalla nuova stretta anche artigiani, idraulici e meccanici.
“Da oggi entra in vigore un altro doloroso, ma necessario, provvedimento del Governo per contenere l'epidemia Covid-19 - dice il presidente del Consiglio regionale Michele Pais -. La Sardegna e l'Italia stanno coraggiosamente lottando contro un nemico invisibile che minaccia la nostra vita e il futuro economico della nostra terra”.
"Per far fronte alla crisi che stiamo attraversando – spiega Pais -, il Presidente Solinas è ininterrottamente al lavoro per garantire la sicurezza dei sardi e, congiuntamente alla Giunta, per studiare una serie di misure di sostegno economico da mettere in campo. Prevedranno ammortizzatori sociali, aiuti per le famiglie, per i lavoratori autonomi e le partite Iva”.
“Questo non è il momento dello sconforto e della rassegnazione – sottolinea il presidente -. Seguiamo con coscienza tutte le precauzioni e indicazioni di massima sicurezza personale e collettiva, rimanete a casa e uscite solo per i fabbisogni strettamente necessari. Siamo un grande Popolo e uniti sapremo superare questo difficile momento”.
60 milioni per combattere l’emergenza. Nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato la manovra 2020 da 9,4 miliardi di euro. Nel testo è presente lo stanziamento di sessanta milioni di euro: “Possiamo intervenire con una dotazione economica efficace per combattere l’emergenza in corso, che è prima di tutto sanitaria ma anche economica, e che incide profondamente sulle imprese e sul lavoro”, ha affermato Christian Solinas.
“Ha prevalso il senso di responsabilità e comprensione del delicato momento che anche la nostra Regione sta affrontando – ha precisato il presidente della Regione -. Desidero perciò ringraziare il Consiglio regionale e in particolare i consiglieri dell’opposizione per aver consentito l’approvazione incondizionata della legge Finanziara attraverso una procedura d’urgenza mai avvenuta nella storia autonomistica della Sardegna”.