PHOTO
“Il Parlamento della Sardegna non può permettersi il lusso di rimanere chiuso proprio nel momento in cui c’è il massimo bisogno della sua azione. La Giunta regionale, che ha affrontato con capacità e prontezza la primissima fase dell’emergenza, deve avere il sostegno del Consiglio regionale per approntare nuove misure economiche, indispensabili e non differibili”.
Sono queste le parole pronunciate in una nota dai Consiglieri regionali del Partito Sardo d’Azione, Stefano Schirru, Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli e Fabio Usai, che aggiungono: “La crisi che ha paralizzato il nostro già debole sistema produttivo provocherà, secondo il Rapporto Cerved, un calo del 53% dei fatturati delle imprese e avrà effetti anche nel 2021 e si trascinerà al 2022. Uno sfacelo al quale dobbiamo prontamente porre un argine. Il Consiglio regionale deve essere pronto a reagire ed immediatamente”.
A loro modo di vedere “I settori produttivi sono in ginocchio, dal turismo al commercio al comparto edile. Il Disegno di Legge c.d. Piano Casa è pronto, giusto per fare un primo esempio. Dobbiamo approvarlo immediatamente e cominciare a dar fiato ad un comparto da sempre trainante per la Sardegna. Così come vanno immediatamente studiate misure di largo respiro, che vedano oltre le poche settimane di blocco totale e offrano aiuti concreti e straordinari. Il rischio che il 70% delle piccole e medie imprese sarde fallisca è concreto”.
“Chiediamo con forza – concludono – che il Consiglio regionale, con tutte le misure di protezione individuale e di precauzione sanitaria del caso, sia da subito riunito in permanenza e avvii una sessione straordinaria per l’economia sarda. Non c’è tempo da perdere”.