“Fronteggiare l’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e la gestione delle altre emergenze di protezione civile” è l’obiettivo della proposta di legge approvata ieri dal Consiglio regionale.

Per il relatore di maggioranza, Franco Mula (PSd’Az), “L’obiettivo di questa legge è cercare di contrastare gli effetti negativi creati  nel settore turistico anche dal  coronavirus. Ricordando l’importanza strategica del settore turistico per la Sardegna, Mula  ha detto che si tratta di una sorta di de minimis  che permetterà  di dare respiro alla piccole e medie imprese del settore turistico.  È auspicabile però  che questo sia solo il primo di una lunga serie di provvedimenti anche in altri settori.  Cominciamo dal turismo – ha aggiunto – perché il timore del  contagio sta inducendo i turisti a disertare l’Italia e la Sardegna. E il nostro territorio rischia di pagare il prezzo più alto anche a causa dei trasporti».

Per quello di minoranza, Giampietro Comandini (PD), “Si tratta di  una proposta importante perché questa crisi che ha investito tutto il mondo rischia di falcidiare le presenze turistiche nella nostra isola. Il vicepresidente del Consiglio ha parlato di grande senso di responsabilità da parte della minoranza: siamo qui  perché crediamo che oggi debba prevalere la responsabilità sull’emergenza. Abbiamo dato una sorta di  delega in bianco all’assessora perché questa PL  è un insieme di principi ma mancano i criteri, mancano le cifre a bando, mancano i tempi.  Quindi è una manifestazione di fede: agli imprenditori i soldi devono arrivare subito. Il giudizio sulla PL  è comunque  negativo, si tratta di  un provvedimento a maglie larghe ma le risorse (21 milioni 801mila euro) sono poche e soprattutto sono troppi i  7 milioni destinati alla formazione.  Oggi gli imprenditori hanno bisogno di pagare gli stipendi, non di fare formazione. Dobbiamo dare risposte subito e puntare più sul microcredito o su altre forme di finanziamento”.

Comandini ha anche annunciato di aver presentato un emendamento per azzerare l’Irap per tutte le imprese del settore turistico. “Questa sarebbe una risposta immediata. Chiediamo di approvarlo – ha concluso –  come misura aggiuntiva a questo provvedimento”.

Per la vice presidente della Regione Alessandra Zedda si tratta di un “Senso di responsabilità che tutti hanno dimostrato nel mettere a punto una legge in appena due giorni, fortemente voluta dal presidente Solinas, che poi è stata ulteriormente migliorata. Non è uno strumento pienamente risolutivo, ma viene incontro alle esigenze di tantissime micro imprese del settore turistico, peraltro a differenza del Governo nazionale che è intervenuto, almeno finora, su altre materie e non sul sistema delle imprese”.

“Ogni nostra iniziativa – ha aggiunto –, andrà avanti solo col parere della commissione e, per quanto riguarda le procedure di spesa, il passaggio attraverso la Sfirs renderà disponibili le risorse in tempi brevi. La misura inciderà sul bonus sul lavoro turistico che sarà estero per tutto l’anno e sul bonus generale su costo del lavoro che è molto utilizzato, in un’ottica generale che tende a favorire la ripartenza della stagione turistica. Con questo provvedimento tocchiamo una parte del mondo del lavoro ma altre misure sono in arrivo e riguarderanno tutto il sistema”.