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Il sindaco di Triggiano (Bari) Antonio Donatelli e Sandro Cataldo, marito dell'assessora regionale della Puglia ai Trasporti Anita Maurodinoia, e referente del movimento politico Sud al centro, sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l'accusa di corruzione elettorale nell'ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su una presunta compravendita di voti per le elezioni comunali di Triggiano del 2021.
Lo scopo, secondo le indagini della Dda, era la rielezione dell'allora sindaco Donatelli e di altri due consiglieri comunali, non destinatari dell'odierna misura cautelare.
L'indagine è stata avviata dopo il ritrovamento, il 6 ottobre del 2021 in un cassonetto per l'immondizia, di frammenti di fotocopie di documenti d'identità e codici fiscali. Le preferenze, secondo quanto emerge dalle indagini, sarebbero state condizionate anche in cambio di 50 euro per voto e chi accettava l’accordo avrebbe dovuto consegnare copia dei propri documenti d’identità e della scheda elettorale per un preciso conteggio dei voti sezione per sezione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "ha accettato le dimissioni dall'assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia". Lo comunica in una breve nota la Regione Puglia. Maurodinoia è indagata nell'inchiesta per voto di scambio che oggi ha portato a 10 ordinanze di custodia cautelare.