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"La mascherina oggi deve essere concepita un po' come il casco sul motorino, è sicurezza a prescindere. Sono tutte indicazioni che alcune Regioni hanno già varato, se lo facciamo su tutto il territorio nazionale è solo per rafforzare sicurezza". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, parlando a 'Omnibus' su La7 dell'obbligo di usare la mascherina all'aperto, una delle misure al vaglio del governo e già adottata da alcune regioni.
Sulle polemiche legate alla proroga dello stato di emergenza, Boccia ha affermato: "Non ho mai sentito queste valutazioni nelle decine e decine di casi connessi a diversi stati di emergenza tuttora in vigore, le sento solo per questa pandemia. Sono tutte opinioni rispettabili ma inviterei ognuno di noi a verificare quando c'è lo stato di emergenza e a cosa serve. Ci sarà un motivo se non c'è un presidente della regione che chieda l'interruzione dello stato di emergenza. Il Covid c'è ancora e l'emergenza come noto c'è ancora, in Francia ci sono numeri che non lasciano spazio all'interpretazione".
"Se è vero che il nostro paese è un modello nel mondo, tra i paesi più sicuri, vorrei capire quali sono le obiezioni -ha aggiunto-. Noi non siamo al sicuro, siamo un paese più sicuro, ogni giorno dobbiamo vivere convivendo però con il Covid. Siamo in autunno, c'è bisogno di stringere un po' di viti e lo stiamo facendo. Domani il ministro Speranza andrà in Parlamento, raccoglierà contributi e poi ci sarà la decisione su come prolungare lo stato di emergenza".