È terminata con l’incontro tra Mattarella e la delegazione del Partito democratico la seconda giornata delle consultazioni.

Al termine del colloquio, il segretario Zingaretti ha fatto sapere, come già noto, che il nome da loro indicato al Capo dello Stato è quello di Giuseppe Conte che “si è confermato, anche nel recente voto di fiducia, un punto di sintesi e di equilibrio avanzato negli attuali equilibri parlamentari".

"Sostenere un incarico - ha detto Zingaretti - raccogliendo l’appello del presidente Conte nella direzione della responsabilità nazionale. Un governo che possa contare su un’ampia e solida base parlamentare che sia nel solco della migliore tradizione europeista del nostro Paese e che si impegni nella missione di un rilancio di rinnovamento delle istituzioni europee. Che sia in grado di affrontare le grandi emergenze poste dalla pandemia e affronti i nodi dello sviluppo e che realizzi quelle riforme istituzionali della macchina pubblica e della giustizia di cui il Paese ha bisogno per ripartire in fretta”.

Il segretario del Pd ha nuovamente ribadito la "grande preoccupazione per l’apertura della crisi di Governo che continuiamo a considerare un atto irresponsabile in un momento di estrema difficoltà per il Paese, segnato dall’impegno per contrastare la pandemia e dalla necessità di affrontare le sue conseguenze economiche e sociali”.