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Su Mario Draghi i gruppi pentastellati rischiano di spaccarsi.
Restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidatol'ex presidente della Banca centrale europea, al quale non sarà dato alcun sostegno. Questa, a quanto apprende l'Adnkronos, la posizione di Beppe Grillo, espressa ad alcuni big del M5S che lo hanno sentito in queste ore. Il garante del Movimento, viene spiegato, avrebbe approvato la linea indicata dal capo politico Vito Crimi, ovvero nessun sostegno a un governo tecnico presieduto da Draghi. Ai suoi la raccomandazione di continuare a sostenere il premier uscente, Giuseppe Conte.
Ma non tutti condividerebbero questa linea e Di Maio non si è ancora espresso, ha finora preferito tacere.
Sul fronte dei no, si è fatto sentire anche Di Battista che ha postato su Facebook un articolo su Mario Draghi in cui definisce l’ex governatore Bce “L’apostolo delle elite”.
Intanto, il Movimento non esclude comunque un voto su Rousseau. "Quella del voto su Rousseau è una ipotesi da non trascurare - ha detto Crimi ai gruppi cinquestelle -. Ovviamente dico ipotesi perché dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo".