"Punita l'arroganza di Letta e dei 5 Stelle". Così Matteo Salvini commenta la bocciatura del Ddl Zan in Senato. Fermato l'esame del testo dopo che su 288 senatori 131 hanno votato contro, 154 a favore e due si sono astenuti.  E' passata dunque la "tagliola" proposta da Lega e Fratelli d'Italia, al termine della votazione avvenuta a scrutinio segreto.

"Hanno rifiutato tutte ogni dialogo e ogni proposta di cambiamento arrivate dalle famiglie, dalle associazioni, dal Papa e da esponenti del mondo Lgbt e femminista - afferma il leader leghista -. Risultato? Ddl Zan bocciato, mesi e anni di discussioni inutili".

"Se si vuole ripartire da basi solide e condivise, togliendo dalla contesa i bambini - conclude -, la libertà di educazione e la censura per chi ama e difende la famiglia, la Lega c'è". Nel frattempo monta la protesta sui social, dove migliaia di utenti esprimono rabbia e disappunto per l'esito delle votazioni.