La presidente della Regione, Alessandra Todde, presenterà un resoconto all'interno dell'Aula del Consiglio regionale in merito all'ordinanza di decadenza notificata il 3 gennaio scorso dal collegio di garanzia elettorale regionale. Questa ordinanza è stata ufficialmente impugnata ieri con il deposito di un ricorso da parte del team legale della governatrice presso il Tribunale civile di Cagliari. La decisione di includere le comunicazioni di Todde come primo punto all'ordine del giorno della prossima seduta statutaria, fissata per lunedì 3 febbraio, è stata presa durante la riunione dei capigruppo presieduta da Piero Comandini. Todde avrà dieci minuti per il suo intervento, come stabilito dall'articolo 121 del regolamento consiliare. Anche i successivi interventi dei capigruppo seguiranno lo stesso limite di tempo.

Nonostante le opposizioni avessero chiesto di posticipare la discussione sulla questione Todde al giorno successivo, la richiesta è stata respinta. Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi, ha spiegato: "Abbiamo suggerito di non affrontare argomenti divisivi durante la seduta statutaria, poiché di solito vengono trattati temi condivisi tra maggioranza e opposizione".

Nel frattempo, si attenderà la decisione dei giudici sulla sospensione dell'ordinanza di decadenza e sulla sanzione di 40mila euro inflitta alla governatrice, come richiesto nel ricorso presentato dai suoi legali. Nel ricorso si specifica che le contestazioni sul rendiconto delle spese elettorali della presidente non giustificano la decadenza e sono pertanto illegittime.

Prima della seduta statutaria, il Consiglio si riunirà giovedì 30 gennaio, dopo oltre un mese dalla precedente seduta a palazzo Bacaredda, sede del Consiglio comunale di Cagliari, a causa dei lavori di ristrutturazione dell'emiciclo regionale, ora completati. All'ordine del giorno ci sarà la votazione per prorogare di un altro mese l'esercizio provvisorio in attesa dell'approvazione in Giunta della Manovra finanziaria.

Il bilancio rimane un tema controverso tra maggioranza e opposizione, con quest'ultima che da tempo chiede di dare priorità al bilancio rispetto al disegno di legge sulla riorganizzazione sanitaria, su cui la maggioranza sta procedendo con l'esame in commissione e le relative audizioni dei soggetti interessati.